Simonetta Filippi,
maestra, scrittrice e artista, mia grande amica,
mi vede così :
Un giorno Depero disegnò Clara
piccola guizzante occhi attenti
un sorriso da bambina stupita
le punteggiò la nebbia intorno
così il grigio l’avrebbe protetta
scarpe larghi pantaloni casacca
giallo verde rosa fluorescente
perché fosse ben vista a Milano
le mise il vento nelle tasche
che lei scoprì molto più tardi
andando in bicicletta al mare
però riuscì a volare da subito
e non si spiegava il come
forse l’acqua di Lourdes si diceva
o la voglia di affrontare il mondo…
Il tempo di una cicca e non la trovò più!
“Femmina” pensò Depero “volata via”
con matite colorate forbici
carte universo assorbenti preziose
ago fili stoffe materia bottoni
e c’è sempre un bottone diverso
ed è bello scoprirne i perché
chè sanno fare i nidi, loro,
e sedie pronte a fermarti
un attimo… a raccontare
e finirà barbona sotto un ponte
Clara
Madonna ruotante gonna vestita
a cucirti la vita addosso e
lei sa farlo precisa improbabile
lei memoria di mani sapienti
lei santini di pizzzi e foreste
lei girotondi lei figurine
geometrie preziose avvolgenti
come infinite sciarpe all’uncinetto
per testate di letto singolo
…ed un matrimoniale papel picado
perché la vita si taglia
e ricucirla è viverla.
Simonetta Filippi
01/08/2011